

Quante volte si sente dire la seguente frase:” mangio poco eppure non perdo peso/non dimagrisco/ho sempre gli stessi disturbi”? La risposta è spesso più semplice di quanto non si creda, pur animati da buone intenzioni si fanno spesso scelte alimentari che invece di condurre verso una risoluzione dei propri problemi, vanno in una direzione opposta. In più, non sempre una dieta è sinonimo di mortificazione del corpo e di triste ripetitività, basta scegliere gli alimenti giusti o le corrette combinazioni.
Prima di tutto bisogna quindi capire se si sta sulla giusta strada, e il metodo più semplice è il diario alimentare.
La procedura più corretta è la compilazione quotidiana di una settimana di diario, annotando qualsiasi alimento o bevanda viene assunta, compreso ciò che sembra anche di scarso rilievo, come
caramelle, gomme da masticare etc.., ma anche un giorno può già essere indicativo sulle preferenze alimentari e per capire se ci sono errori grossolani.
Nella sezione “analisi gratuita del diario alimetare" si propone possibilità: registrare una giornata della vostra alimentazione e ricevere già una prima indicazione, che poi però dovrebbe essere seguita da un approfondimento specialistico. Ed ecco le regole per una corretta compilazione:
- è meglio compilare al momento e non alla fine della giornata
- alimento: indicate i cibi o le bevande, a parte l’acqua per cui c’e’ una apposita sezione, senza tralasciare anche quegli alimenti che possono sembrare ininfluenti, quindi caramelle, cioccolatini, snack o barrette alimentari
- quantità: per definire le porzioni regolarsi così
- liquidi, descrivere se in tazza piccola, media o grande, bicchiere pieno o riempito per metà, se in un cucchiaio da caffè o da minestra
- solidi, esprimere i grammi, se sono noti, altrimenti il numero (es. 2 fette di pane, 3 noci etc)
- porzioni, piccola se il piatto è riempito per un terzo, media se il piatto e’ riempito per due terzi, grande se il piatto è completamente pieno
- indicare anche se si aggiunge il sale ed il quantitativo (un pizzico, un cucchiaino etc.)
- tipo di cottura: la preparazione del pasto deve essere indicata se cotto al forno, fritto, al vapore etc
- condimento: indicate l’eventuale condimento come per i liquidi o, nel caso di condimenti solidi, i grammi stimati
- acqua: indicate il numero di bicchieri di acqua o i litri assunti, se gassata o liscia
Riguardo ai singoli alimenti:
- latte e yogurt: riportare e se intero, parzialmente scremato o magro oppure se latte vegetale
- formaggi: riportare il tipo di formaggio
- pane e prodotti da forno: indicare il tipo, se bianco o integrale, ai cereali, alle olive etc; se si consumano crackers o fette biscottate indicare il numero
- carne: indicare se di bovino, suino, ovino o se carni bianche
- pasta : specificare se all’uovo, di semola, integrale, ripiena
- legumi: indicare se secchi o freschi
Infine, attività fisica e sedentarietà:
- indicare il tipo di esercizio (es. camminata, corsa), durata (es. 15 minuti)
- non vengono considerate come esercizio fisico le attività quotidiane, es. fare le scale, le pulizie etc.
- indicare anche la attività sedentaria svolta (es. ufficio, lettura in poltrona ) e la durata (es. 8 ore)