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Elisabetta Ravera - MioDottore.it

Ed eccoci di nuovo alla imminenza delle feste Natalizie, quest’anno, forse, più serene, visto che le diverse limitazioni causa Covid sono ormai decadute. Dopo due anni in cui il Natale e feste appresso sono state festeggiate in modo carbonaro, eccoci finalmente liberi di lanciarci nel turbinio degli incontri,pranzi, cene, regali, auguri, viaggi.
Una delle richieste più frequenti dei miei pazienti è proprio come comportarsi a Natale. Sono una donna di mondo e so che la strada per l’Inferno è lastricata di buone intenzioni, quindi personalmente evito di fare inutili raccomandazioni, come quelle di attenersi al piano dietetico anche in questi giorni … tanto so che i miei consigli entrano da un orecchio e rapidamente escono dall’altro.
E allora, come comportarsi?
Vorrei fare una premessa. Si chiede cosa fare a Natale, ma in realtà esiste il pre e il post 25 dicembre.
Vediamo il pre.
Nelle settimane precedenti le festività è ormai consolidato il fatto che ci siano diverse occasioni di incontro e di festeggiamento, sia aperitivi-apericena con amici e conoscenze che si vedono una sola volta l’anno o molto raramente oppure con colleghi di lavoro. Ma anche si consuma il rito di cene aziendali o con amici e conoscenze svariate.
Per il Post, nei giorni successivi al Natale in genere si pellegrina dai diversi parenti magari come graditi ospiti a tavola, oppure si devono “far fuori” i diversi avanzi, soprattutto i dolci, i panettoni, i torroni etc oppure si parte per vacanze in luoghi vicini o lontani, con pranzi e cene celebrati in alberghi o ristoranti, arriva il veglione di San Silvestro, altra occasione per festeggiare a tavola, fino alla Befana insomma è festa (ma non per il nostro metabolismo).
Tutto questo può tradursi in una Caporetto per il nostro fisico, in genere assisto a gennaio ad un aumento dei disturbi di reflusso, acidità di stomaco, intestino altalenante tra diarrea e stitichezza, sensazione di gonfiore e aumento dei gas intestinali, oltre al fatto che i pantaloni non si chiudono più in vita e qualche chiletto si prende, magari in una già compromessa situazione di eccesso ponderale.
Quello che io consiglio è quindi una ricetta che non esclude il festeggiamento delle feste comandate, mi riferisco al giorno di Natale e a Capodanno, in queste circostanze non sono così crudele da negare il piacere conviviale, ma metto in guardia soprattutto da due alimenti molto pericolosi per la salute: alcol e dolci, o se preferite ricchi in zuccheri semplici.
E’ proprio necessario vedersi per un aperitivo che si porta dietro stuzzichini attentatori della linea? Possiamo vedere gli amici e colleghi anche bevendo dei liquidi non pericolosi, come estratti, tisane, infusi o tè verde (senza aggiungere pizzette, olive, salatini, noccioline, fritti etc). Il piacere di rivedere vecchi amici o persone a noi care esula dall’ingozzarsi, inutile, di zuccheri e grassi.
Evitiamo poi di ripetere il Natale enne volte, con la scusa di consumare gli avanzi, non è necessario approntare un menù che potrebbe soddisfare una squadra di calcio se si è ad esempio in 2 o in 4 a festeggiare il 25 dicembre, facciamo una spesa consapevole e nei giorni successivi al Natale consumiamo più verdura sia cotta che cruda ad ogni pasto, proteine leggere, come carni bianche, pesce o legumi, liquidi caldi (non la cioccolata!), tralasciamo i dolci e gli alcolici, intesi anche come vino e birra. Se siamo in ferie, muoviamoci ogni giorno, passeggiate, bicicletta oppure sport invernali, evitiamo di stare mollemente seduti sul divano a “pitoneggiare” dopo i pasti.
Non compriamo dolci in eccesso, soprattutto non consumiamo giornalmente panettone o altri dolciumi perché sennò vanno a male, magari regaliamoli a chi non può permetterseli (Caritas e altri enti vi ringrazieranno), soprattutto se riceviamo cesti gastronomici particolarmente ricchi.
Se siamo invitati a pranzo o cena da amici limitiamo le porzioni e non abbiamo paura di rinunciare a qualche piatto, non moriremo di fame.
E’ così difficile? Non credo, basta un po’ di buona volontà e soprattutto un po’ di amore per il nostro corpo: al nostro interno non importa se siamo a Natale, una cattiva gestione della alimentazione metterà in crisi i nostri organi se non stiamo attenti.
Allora buone feste (magari con una maggiore consapevolezza) a tutti!

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