Edward Bach era un medico inglese, vissuto tra la fine del 1800 e i primi decenni del 1900. Un medico estremamente innovatore: laddove la medicina tradizionale indicava la malattia come obiettivo di cura, separandola dall’essere umano, Bach ha ridato dignità alla centralità dell’uomo, il suo obiettivo è stato eliminare la dicotomia corpo-spirito restituendo all’ essere umano tutta la sua integrità e rendendolo partecipe in prima persona della propria guarigione.
Lo scopo della sua vita è stato ricercare un rimedio semplice che potesse essere usato facilmente da tutti, innocuo e che portasse a guarigione. Certamente un approccio diverso dalla medicina tradizionale, dove il paziente aveva un ruolo passivo e se trattato con un farmaco era comunque esposto ad effetti collaterali.
La filosofia di Bach parte dal concetto che ogni essere umano ha una missione nella vita dettata dall'Anima, se le direttive dell'Anima non vengono seguite, allora sorge un conflitto, vera causa della insoddisfazione e della malattia. Compito di ciascun essere vivente è adempiere a ciò che l’Anima suggerisce, riducendo la distanza che si era venuta a creare proprio nel corso della vita.
Bach già un secolo fa aveva indicato come fattore scatenante di molte malattie le forti emozioni e gli stati d’animo negativi, come la rabbia, il dolore, lo shock, oggi si direbbe genericamente lo stress psicologico.
I rimedi che Bach ha quindi identificato vengono dalla natura, le piante e i fiori sono specchi dell’essere umano, con il loro comportamento, l’ambiente in cui vivono, la crescita e le abitudini vegetative.
Bach nel corso della sua vita ha individuato in momenti successivi trentotto fiori che ha diviso in sette gruppi corrispondenti ad altrettanti stati d’animo ben caratterizzati responsabili e concausa di disturbi fisici e psichici.
I primi dodici fiori che Bach ha scelto corrispondono ad una tipologia specifica di personalità propria fino dalla nascita, il carattere che è in relazione con la lezione di vita che ogni individuo deve apprendere. Vengono anche definiti fiori tipologici.
I cosiddetti sette aiutanti sono fiori che corrispondono agli stati tipologici diventati cronici o più acuti anche in seguito a circostanze negative occorse durante la vita. Le ultime 19 essenze rappresentano invece momenti di vita con i propri ostacoli da superare e un aiuto per farlo.
I rimedi floreali di Bach sono terapie non convenzionali, in quanto sono terapie vibrazionali.
Il presupposto è che l’organismo sia permeato di energia in sintonia con l’universo e questa energia debba fluire in maniera regolare, altrimenti una irregolarità di questo fluire genera una malattia. Ogni fiore ha una frequenza vibrazionale diversa e mette in moto l’energia sopita, aiutando la persona a prendere in mano la propria situazione ed essere artefice della propria guarigione.